martedì 8 marzo 2011

D & D (Dirt&Design)

Chi non ha mai visto il telefilm Friends? Va da se, chi non conosce Courteney Cox, la nevrotica Monica, piena di ossessioni e manie? Ma chi ha mai visto l'attrice nei panni di Lucy Spiller in Dirt, serie televisiva statunitense, in onda in Italia su La7?

Dirt comprende solo due serie: la prima molto cruda e dettagliata, caratterizzata da forti toni drammatici e anche parecchio eccessivi, che hanno scuscitato molte critiche tanto che gli autori sono stati obbligati ad un cambio di rotta, ciò però ha portato allo sciopero degli sceneggiatori e quindi alla diminuzione delle puntate: da 13 a 7; così che la seconda serie è diventata più pacata e quindi priva di interesse, che è stata cancellata la serie stessa.Lucy Spiller è una spietata direttrice di due magazines, Dirt! (giornale scandalistico) e Now (un comune mensile) che poi fonderà in un unico giornale, DirtNow.
Nella scuderia di Lucy compare Don Konkey, un fotografo schizofrenico, ma abile nel suo lavoro. Tra le fonti troviamo anche Holt McLaren, attore affamato di successo e fidanzato con una delle attrici più promettenti di Hollywood, Julia Mallory. Holt vende le storie dei suoi amici attori a Lucy, e lei ricambia scrivendo buoni articoli su quest' ultimo. Per colpa dell'attore, però, molte persone finiranno nei guai...

Da segnalare è che, anche se la serie è durata poco più di una stagione, gli arredi interni sono molto curati, tanto da poter ritrovare alcuni pezzi di Classic Design.Wassily Chair, modello n. B3 di Marcel Breuer (Bauhaus Dessau), 1925-1927. Prodotta da Knoll. Intelaiatura in acciaio tubolare curvato e nichelato, successivamente cromato, schienale e braccioli in cuoio nero o cuoio rigenerato. La seduta è stata progettata per la casa del pittore Wassily Kandisky, anch'egli operante nella Bauhaus School a Dessau. L'innovazione della seduta è che per la prima volta fu usato il tubo d'acciaio, materiale moderno e facilemente reperibile, da 20 mm di diametro, lo stesso che Breuer usò per la sua bicicletta. Il modello della sedia, ideata nel 1925, subì diverse trasformazioni nel tempo. Nel 1927 venne costruito il telaio della versione attuale che è costituito da un tubo continuo [senza alcuna giunta] che piegandosi circoscrive uno spazio cubico.
Inizialmente la Wassily Chair fu prodotta dalla società fondata dallo stesso Breuer la Standard-Möbel Lengyel che nel 1929 fu assorbita dalla Thonet. Wire Bar Stoll di Harry Bertoia, 1952. Prodotto da Knoll. Struttura con fili di acciaio rivestiti di vinile, curvati e saldati; cuscinetto amovibile in similpelle nero. Le creazioni dello scultore italiano Bertoia rispondono a criteri di funzionalità e sono veri e propri studi di forma e di volume. Dopo alcuni tentativi di produzione meccanizzata, si comprese che era meglio produrre le sedute artigianalmente, anche perchè lo stesso inventore, una volta, disse guarandole: "Se voi guardate queste sedie, principalmente loro sembrano fatte di aria, come le sculture. Lo spazio le attraversa."; infatti, nonostante esse sembrino leggere, sono molto resistenti, ma anche eleganti.
Executive Management Chair, Aluminium Group, modello n. EA 119 di Charles & Ray Eames, 1958. Prodotta da Vitra e Herman Miller Furniture Co. Intelaiatura in alluminio smaltato, seduta in cuoio o vinile imbottito, schienale flessibile. La seduta si presenta come un pezzo unico, allungato e fissato ai supporti laterali in metallo, così da permettere che il rivestimento accolga la persona che si siede avvolgendola; integrato nel sedile c'è un supporto girevole a "U" che permette il movimento circolare della sedia. La Executive Chair a diversità della Side chair ha lo schienale più alto. Originariamente le sedute erano a quattro razze, successivamente sostituite con le più sicure cinque. L'Aluminium Group fu pensato in origine tanto per gli interni che per gli esterni. In corso d'opera fu sovente ribattezzato "Leisure Group". Attualmente è impiegato quasi esclusivamente nell'arredamento d'ufficio.

Terzaghi Claudia

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