Walter, allenatore di serie A di pallavolo femminile, dopo essere appena divenuto padre, cede alle continue avance del suo capitano Eva Castelli e tradisce sua moglie Monica, fino a quando...
Diego è un playboy, fiero della sua collezione di tanga delle sue conquiste, suddivisa per nazione, ed è in conflitto con la sua vicina di casa Chiara, infermiera iperfemminista e convinta ambientalista. Un rifiuto di Chiara a una sua avance lo getta in una situazione di impotenza psicologica, dalla quale egli potrà uscire, secondo il parere di uno specialista, solo se riuscirà a conquistare proprio lei, ma ce la farà...
Andrea e la sua coinquilina omosessuale Marta si innamorano della stessa ragazza, Francesca, e si sfidano per la sua conquista durante una divertente ed imprevedibile vacanza in Corsica fatta di dispetti e colpi bassi reciproci. Chi vincerà? Cosa accadrà?
Nicoletta, in crisi di mezz'età e lasciata dal fedifrago marito Vittorio (padre di Andrea e presidente della squadra di volley di Walter), su suggerimento della collega Paola, si rivolge a Marcello per effettuare un intervento di chirurgia plastica. Grazie a un suo timido collega vedovo, Renato, che la corteggia da molti anni, cosa avverrà?
Da sottolineare è, che finalmente, anche nei film italiani, assolutamente meno curati di quelli stranieri, sono stati usati oggetti di design per gli interni: sia sedute che lampade, per rendere un po' più speciali ambienti sostanzialmente anonimi. Poltrona Moor(e) capitonnè, progettata nel 2008 da Philippe Starck per Driade. La prima versione, progettata un anno prima, aveva la seduta girevole perneata su una base, entrambe erano in nylon laccato, per sfruttarla che all'esterno. Successivamente ci fu una variante, base in acciaio inox lucidato, scocca girevole in fibra di vetro e rivestimento in pelle trapuntata capitonné di colore nero, solo per uso interno. Entrambe le versioni sono molto belle, quella in materiale plastico è più semplice ed adattabile a qualsiasi ambiente, l'altra è più ricercata ed elegante, pur mantenendo una forma ricordante la calla. Starck ha voluto rendere omaggio all'arte di Henry Moore con questo progetto, usando una linea continua che crea una seduta armoniosa, dove tradizione e modernità si mescolano perfettamente: il capitonnè dell'Ottocento vittoriano con il fibroglass specchiato del Duemila.
Lampadario Giogali, progettato nel 1967 da Angelo Mangiarotti per Vetreria Vistosi. Esso è frutto di una ricerca connotata da rigore metodologico e dalla sperimentazione di tecniche produttive improntate sull’innovazione tecnologica e funzionale, ma nasce, anche, improntato sul concetto di giunto, rapporto stabilito tra un componente che fa da elemento costruttivo e la struttura generale del prodotto in se. Il nome deriva dal termine veneto che indica il laccio che lega il carro al giogo, introducendo una nuova concezione nell’uso del vetro. L’elemento base è costituito da un anello piegato che, agganciandosi in serie forma catene di cristallo, a loro volta componibili, che possono costituire infinite soluzioni formali, da lampadari fino a quinte scenografiche per dividere gli ambienti. Vetro strutturale quindi, che a distanza di quarant’anni, in occasione dell’Euroluce del Salone del Mobile del 2005 è stato ripresentato con una gamma di possibilità applicative ampliate. La nuova versione, Giogali 3D presenta un nuovo tipo gancio, sempre in vetro, progettato in modo da permettere l’unione agli altri anelli in quattro direzioni per formare una maglia continua con caratteristiche di una grande flessibilità di installazione nello spazio.
Sedia Dunoon Faux, classica nella forma, pulita e sobria in vero stile British, ma anche elegante e raffinata, con un tocco di modernità che la rende adattabile a qualsiasi ambiente. Legno massello, precisamente rovere chiaro, abbinato sapientemente alla pella Expresso Brown, per un commubio raffinato e contemporaneo.
Terzaghi Claudia
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