mercoledì 2 febbraio 2011

Il design entra in "House"

Chi almeno una volta non ha acceso la tv e non ha visto una puntata di Dr. House!?

Per gli amanti della serie TV non c'è da spiegare il personaggio, per chi non lo conoscesse Hugh Laurie è il famosissimo dottor Gregory House! Burbero, irriverente, controverso, un dottore che non crede a nessuno in particolar modo ai suoi pazienti, convinto che questi ultimi mentano sempre. Un uomo difficile da gestire per i suoi superiori, un problema costante per i tre collaboratori della sua equipe. La missione di House non è quella di far guarire i pazienti, il suo vero scopo è quello di sconfiggere la malattia. E in questo probabilmente House non è secondo a nessuno. La radice del suo singolare comportamento va ricercata nel suo passato, quando, per una diagnosi errata, il medico ha perso la funzionalità di una gamba costringendolo da allora a muoversi con un bastone.
Dal genio creativo di David Shore, una serie prodotta da Paul Attanasio e dal celebre regista Bryan Singer.

Ma per gli amanti del design, chi non ha mai sognato di aver un ufficio proprio con così tanti oggetti che hanno fatto storia?!
Si può iniziare dalle lampade da tavolo: Bestlite, Tolomeo e Antifoni

Lampada A: Bestlite disegnata nel 1930 dall' inglese Robert Dudley Best. Egli fece i primi schizzi della lampada prima di diventare un affermato Industrial Designer, laureato a Parigi e a Düsseldorf; in un primo tempo la Bestlite non riscosse molto successo, perchè era il primo esempio di Bauhaus nel Regno Unito, ma fu lo stesso prodotta dalla Best & Lloyd, un' azienda importante fin dal 1840. Grazie ad un articolo su una famosa rivista di architettura, la lampada, successivamente, acquistò prestigio agli occhi degli grandi architetti, ma anche della popolazione; infatti, diventò un emblema quando il presidente americano Winston Churchill decise di metterla nel proprio studio alla Casa Bianca.

Lampada B: Tolomeo disegnata nel 1987 da Michele De Lucchi & Giancarlo Cassina, prodotta da Artemide. Premiata con il Compasso d'Oro, è diventata subito un best seller tra gli oggetti di design. Ammirevole per la leggerezza e la purezza delle linee, apprezzata per la sua intramontabile attualità, si ispira ai modelli tradizionali; infatti è la rilettura originale delle lampade a molla del passato interpretate con tecnologie moderne e linee contemporanee. Il risultato è un oggetto innovativo e di grande stile, realizzato con pochi pezzi essenziali. La base è un disco in alluminio lucidato a cui è fissato il corpo lampada. Il meccanismo di equilibratura a molle consente infinite posizioni, con estrema manovrabilità.

Lampada C: Antifoni disegnata da un anomino designer di Ikea e prodotta dalla medesima azienza. A differenza delle due precendenti lampade, essa non è un oggetto di design storico, ma per la suo stile elegante, sobrio e per il costo molto basso, Antofoni è diventata un oggetto comune, famoso e quindi additabile come design, sì design by Ikea of Sweden.
Una curiosità riguardo ai nomi dei mobili e degli oggetti by Ikea è che, il fondatore dell'azienda Ingvar Kamprad, essendo dislessico ha scelto dei nomi propri e non dei codici o dei numeri per facilitare la memorizzazione.

Lampada D: Bionic prodotta da Alphaville Design, un'azienda ben nota nel settore del furniture, grazie anche al fondatore David Lee. Bionic è una lampasa semplice, elegante facente parte di uno stile classico, che riesce ad arredare sia una casa che un ufficio; la sua forma semplice permette di essere abbinata a vari stile di arredamento.

Ed oltre alle lampade, perchè non parlare delle sedute?!

Sedia A: Nimitz Dining Chair prodotta sempre da Alphaville Design, si basa sullo stile minimal di Philippe Starck. Appartenente ad una cultura radicata americana, in Italia la Nimitz ha preso piede da poco perchè simbolo della femografia statunitense. La prima comparsa di questa sedia è rintracciabile nella Marina degli Stati Uniti, infatti essa era la seduta uffuciale dei sommergibili americani, la quale veniva piombata al pavimento e per le sue caratteristiche di solidità a leggerezza fu estrapolata dal contesto militare e portata in quello domestico; grazie alla sua pulizia di forme è perfetta in vari ambienti.

Sedia B: Plywood Dining Chair o Sedia LCM (longe chair metal) disegnata nel 1946 dai coniugi Eames, Charles & Ray. Essa è costituita da una intelaiatura in tubolare d’acciaio cromato, seduta e schienale in compensato lavorato con stampi. Questa celebre sedia in compensato e acciaio fu il frutto di ricerche condotte dai coniugi durante la seconda guerra mondiale per mettere a punto un metodo efficace ed economico di stampaggio del compensato.
Come i mobili in tubolare di acciaio degli anni ‘20, la LCM ispirò un’intera generazione di designers a sperimentare nuove tecniche.
Nel 1946 il MOMA di New York dedica una personale a Charles Eames, mentre per lungo tempo, non viene riconosciuto il contributo della povera Ray all’operato della ‘copia dei sogni del design americano’.

Per finire la Lounge Chair & Ottoman disegnata nel 1956 sempre dai coniugi Eames. Fu anche premiata alla Triennale del 1957. Per la prima volta vengono usati materiali pregiati e forma più armoniche tipiche degli anni '50. La scocca è supportata da una sorta di trespolo, un elemento a cinque razze con perno centrale, questa fu un'evoluzione. La scocca in legno è integrata nella parte imbottita, e la stessa cosa vale per lo sgabello, che fungeva da poggiapiedi, una novità, se si pensa che in quegli anni era solito appoggiarli sulla scrivania.
Per maggiori informazioni confronta Virtuale & Design in un'unica stanza
Terzaghi Claudia

2 commenti:

  1. Winston Churchill chi?
    A parte questo, articolo interessantissimo, grazie. Mi sono innamorato della Nimitz Dining Chair.

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  2. omg! ho scritto presidente americano...chiedo venia per il lapsus, non mi ero nemmeno accorta! Il Ministro britannico Wiston Churchill

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