giovedì 20 settembre 2012

La Cobra illumina MiB3

Chi almeno una volta non ha sentito parlare degli agenti J & K? Chi non ha mai sognato di vestire i panni dei Men in Black? Chi vorrebbe essere al loro posto??? 

Men in Black è una trilogia, il genere è commedia ma per la trama e il lavoro dei due agenti si sconfina nella fantascienza, mantenendo sempre il lieto fine. Il primo film è uscita a distanza di quindici anni dall'ultimo, il secondo nel 2009, e l'ultimo: Men in Black 3 appunto nel 2012.

Il regista della serie cinematografica è Barry Sonnenfeld, tra gli attori di maggior spessore troviamo Will Smith e Tommy Lee Jones. A differenza dei primi due, il finale (ma non è detto perchè potrebbe essere in cantiere un quarto episodio) non è ambientato nel futuro, ma nel passato, specificamente nel 1969. La scelta è stata spiegata dal regista: "Il 1969 è l’anno in cui è stato fatto il primo lancio sulla Luna e quindi è stato il primo contatto con un altro corpo planetario. Quindi per un film che parla di alieni è un punto di partenza. Ma non solo il 1969 è stato anche un anno di cambiamenti, di moda e di musica, di cultura e di Andy Warhol." 


Gli agenti J & K sono per l'ennesima volta alle prese con la lotta contro alieni ed entità malvagie che infestano il mondo. A sto giro il criminale intergalattico Boris l'Animale fugge dalla prigione super blindata sulla Luna con lo scopo di tornare nel 1969 ed uccidere l'agente K, ancora giovane, ed azionare varie dinamiche tali che si mondo venga distrutto. Boris riuscendo a raggiungere il '69, riesce nel suo intento di omicidio cancellando così esistenza di K nel presente. Solo l'amico J si ricorda di lui, così anche lui viaggia nel tempo per andare a salvare l'amico e collega...

Nell'ambientazione asettica e minimalista in cui si svolge il film, non poteva non esserci un pezzo di design... questa volta, tra l'altro, un made in Italy; la lampada Cobra.


Lampada da tavolo Cobra di Elio Martinelli, 1968. Prodotta da Martinelli Luce. Struttura con braccio girevole in resina di colore bianco e riflettore interno in metallo verniciato anch'esso in bianco di diametro 40 cm. La Cobra è uno dei primi apparecchi illuminanti prodotti con stampaggio unico. La linea è semplice e fluida, inoltre, il tutto è come se inscritto in una sfera, la quale è dotata di un braccio rotante tale da permettere al riflettore di assumere una posizione ricordante una testa di serpente, pronta all'attacco. Con la rotazione della parte superiore, contenente la sorgente luminosa, si ottiene una base concava ideale come comodo portaoggetti. Nel 2008 è stato inaugurato il quarantesimo compleanno con un'edizione limitata, di 300 soli pezzi, di colore nero. L'eleganza del colore ha reso l'impeccabile signora del '68 in una nuova lampada moderna e d'altri tempi, adatta sia per ambienti domestici, casalinghi; ma anche per uffici o spazi pubblici. Ma chi non la vorrebbe sul proprio comodino?!
Piccola nota da intenditori: la Cobra nella sua silhouette e scultoreità ricorda le opere architettoniche dell'architetto brasiliano Oscar Niemayer.

Terzaghi Claudia





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