lunedì 13 giugno 2011

I lillipuziani: grandi costruttori di design

Chi non ha mai almeno una volta letto "I viaggi di Gulliver" di Jonathan Swift? Chi non ha mai sentito parlare di Lilliput, e quindi dei suoi piccolissimi abitanti, i lillipuziani: uomini alti non più di 20 cm???

Nel 2010 è uscito nelle sale I Fantastici Viaggi di Gulliver diretto da Rob Letterman, una rivisitazione del grande classico settecentesco, che vede Jack Black come protagonista nei panni di Lemuel Gulliver, con Catherine Tate nel ruolo della Regina di Lilliput.

Lemuel Gulliver lavora negli uffici di un grande giornale come fattorino della posta. La sua vita senza entusiasmo, senza aspirazione e senza fiducia in se stesso lo condanna a quel posto da undici anni senza possibilità di promozione e a sognare di uscire con la caporedattrice della sezione Viaggi, a cui non osa nemmeno rivolgere la parola. Una buona e fortuita occasione, però, farà sì che gli venga data la possibilità di riscattarsi ai suoi occhi redigendo un reportage dal triangolo delle Bermuda. Durante il viaggio si scatena una forte tempesta che lo catapulterà su di un'isola abitata da omini piccoli e laboriosi come formiche. In questo fantastico nuovo mondo, Gulliver diventa finalmente una personalità importante, aumentando sia in dimensioni che in ego, soprattutto dopo che inizia a descrivere racconti mirabolanti, prendendosi il merito delle maggiori invenzioni del suo mondo e collocandosi al centro degli eventi storici più rilevanti. La posizione di Gulliver migliora ulteriormente quando conduce i suoi nuovi amici in una coraggiosa battaglia contro i loro storici nemici. Ma quando Gulliver perde e mette in pericolo i lillipuziani, deve trovare il modo di aggiustare la situazione. Alla fine, Gulliver diventa un vero gigante tra gli uomini solo quando capisce che è la grandezza interiore quella che conta veramente...

Nonostante il film principalmente faccia sorridere ed insegni, alla fine, una sorta di morale vi è un pezzo di design, un classico: la chaise longue modello LC4. Chaise Longue modello LC4 fu progettata dall'architetto svizzero Le Corbusier, da suo cugino Pierre Jenneret e dell'architetto francese Charlotte Perriand nel 1928 per Thonet. Oggi prodotta da Cassina. Essa non solo manifesta la modernità dei materiali, ma anche la filosofia di Le Corbusier che possiamo rintracciare nel manifesto L’art decorative d’aujourd’hui, del 1925. A quel tempo, la casa intesa da Le Corbusier era "una macchina per vivere" e quindi tutti i mobili al suo interno dovevano essere funzionali, tanto che presero il nome di "équipment de l'habitation", distinti in tre categorie: per il bisogno, per l'arredo e per l'uomo. La LC4 fa parte dell'ultima categoria, quella per la conversazione, il relax ma anche il dormire grazie alle sue forme ergonomiche che favoriscono la comodità. L' intera struttura è in tubolare d'acciaio cromato lucido o verniciato opaco nero, il piedistallo è in acciaio verniciato nero opaco, l'inclinazione è variabile, il materassino può essere in diverse varianti: pelle con pelo (poggiatesta in pelle nera) - pelle (poggiatesta in pelle nera o nello stesso colore del materassino) - tessuto autoportante écru (poggiatesta e poggiapiedi in pelle naturale, testa di moro o nera).


Terzaghi Claudia

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